Qui il link per ordinare da Amazon l’ ultimo album di Eugenio Bennato: Questione Meridionale
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Una recensione era indispensabile. L’ho ascoltato tutto di un fiato, di regola mi lascio più tempo per farmi entrare musica e parole. L’ultimo album di Eugenio Bennato è un condensato di musiche di altri tempi (e altri luoghi) riportate dolcemente al presente. Suoni, per esempio, che somigliano a quelli della mia Puglia. Ma è anche un modo per entrare in un dibattito oggi più che mai acceso, quello della questione meridionale. “La storia è scritta dai vincitori”, questo è risaputo, per cui bisognava scavare dentro una storia non ufficiale per riesumare dall’oblio del tempo la vita di “briganti” e “brigantesse”. Bennato lo fa con la musica, si era capito. Ma è un discorso che ora si fa sempre più complicato, visto che dietro il dibattito storico e filosofico (mai neutro, giacché che non esiste la neutralità in qualsivoglia racconto) si nasconde anche la politica, per cui oggi si oppongono movimenti e partiti di ispirazione territoriale (non solo la Lega Nord, ma la anche la galassia dei partiti meridionalisti, come Forza del Sud, Grande Sud, o addirittura i gruppi Neoborbone e i Savoia). Allo scontro sulla “questione meridionale”, ai nuovi revisionismi più o meno storicamente fondati si aggiunge la pubblicazione di alcuni libri molto divulgativi e solo occasionalmente accademici che stanno pian piano erodendo l’immaginario collettivo, fino ad ora dominato dalla retorica risorgimentale, unitaria, patriottica e… antimeridionale.